Non un’erede, non una rivale. Camille Muffat era “Anzitutto una compagna di nazionale rara nella squadra francese”. Ha esordito così, ieri alla tv francese Rtl, l’ex campionessa olimpica Laure Manaudou che, al pari della Muffat, si ritirò precocemente, prima di un breve ritorno alle gare nel 2011 “Fu lei a riaccendere un po’ del mio fuoco agonistico, quando mi ero ritirata. Non aveva terminato la sua carriera, a mio avviso si era arrestata troppo presto, come me del resto”. Ma la nativa di Villeurbane non si limita al ricordo sportivo di Camille Muffat. Un altro sentimento, più forte, l’ha assalita ieri, perché anche Laure era stata cercata dai produttori del reality finito in tragedia “Mia figlia è la mia buona stella. E’ per lei che ho rifiutato. Ma in questi momenti ti senti colpevole, sai che avresti potuto esserci tu al suo posto – e automaticamente – ho pensato d’improvviso ad Alain (Bernard n.d.r.), a quel che deve provare in questo momento(leggi qui). Ho provato a chiamarlo, ma a mio avviso è ancora sotto shock”.
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