La vigile Arianna “Seconda al mondo? Molte devono ancora gareggiare in lunga”

Copyright foto: Gian Mattia D'Alberto-La Presse

“Non è cambiato niente. Sono quella dell’anno scorso, con lo stesso tecnico e i medesimi compagni di squadra”. Eppure, dal bronzo agli Europei di Berlino a oggi è cresciuta l’attenzione attorno ad Arianna Castiglioni, diciassettenne ranista del team Insubrika. Soprattutto se, a un meeting internazionale di livello come Marsiglia, nuota 31”50 nei 50 rana e, soprattutto, 1’07”16 nei 100: terza prestazione italiana di sempre. “Non c’è rischio che mi monti la testa. Anzi: questa è attualmente la seconda miglior crono mondiale dell'anno, ma non tutte le avversarie internazionali hanno già nuotato i 100 in vasca lunga” commenta a Swimbiz, scegliendo con attenzione le parole da usare; non a caso, una compagna più esperta come Michela Guzzetti tempo fa ammetteva di trovare nella diciassettenne compagna di squadra una fonte d’aiuto e di consigli(leggi qui). Almeno in acqua, perché “Come già detto in passato, per ora non penso di proseguire gli studi dopo il diploma. Poi, magari, tra un anno cambierò idea – prosegue Arianna – la mia crescita? Certo è in gran parte è dovuta al lavoro svolto in acqua, ma essere serena aiuta”. E con lei, trovano più serenità l’allenatore Gianni Leoni e tutta la squadra, dopo le vicende societarie d’inizio stagione(leggi qui) “Per qualsiasi allenatore, è meraviglioso vedere un suo atleta fare passi avanti”.
 
moscarella@swimbiz.it

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