Uno dopo l'altro, Rio la meta finale in comune. Sale la febbre olim-paralimpica in vista del 2016, e i bordo vasca si riempiono di cifre, i tempi limite per staccare il pass, e regole d'ingaggio. Dopo criteti e standard nel nuoto normo(leggi qui), ecco i corrispettivi per il nuoto paralimpico, varati dall'International Paralympic Committee e già presenti anche sul sito Finp. Anche qui, non mancano gli universality places, wild cards (un maschio e una femmina) per nazioni non rappresentate ai Giochi; nel caso del nuoto paralimpico, però, c'è una distinizione di sesso: se una nazione qualifica un singolo atleta, a prescindere dal sesso, potrò ottenere uno slot per un'atleta femminile. Alle Paralimpiadi parteciperanno al massimo 620 atleti. I Mondiali di Glasgow 2015 metteranno in palio 250 posti (150 maschi e 100 femmine) per Rio: ogni atleta che vinca una medaglia individuale d'oro o d'argento regalerà uno slot (e uno solo, a prescindere dal numero di medaglie vinte) alla propria nazione. Altri 360 posti (185 maschi e 175 femmine) arriveranno dai tempi limite di qualificazione. Gli MQS (Minimum Qualification Standard) sono più duri, mentre i MET (Minimum Entry Time), meno complesi, sono riservati a quanti, già qualificati ad almeno una gara grazie a un MQS, vogliano partecipare ad altri eventi. Altri 10 dieci pass per le Paralimpiadi saranno scelti da un'apposita commissione dell'Ipc. In caso di eccesso di atleti qualificati con un MQS, il ranking mondiale influirà sulla concessione di uno slot a una nazione nel modo seguente: dal 1° all'8° posto vale 1, 9-12 vale 0.8, 13-16 vale 0.6, oltre la 16° posizione vale 0.5. Ogni nazione potrà portare al massimo 34 atleti maschili e 28 femminili. Il ritaglio di tempo in cui ottenere gli standard di qualifica in eventi selezionati, già in corso, va dal 15 ottobre 2014 al 1° gennaio 2016.
In allegato, i dettagli sui criteri di qualificazione per le Paralimpiadi di Rio 2016.
moscarella@swimbiz.it