"Il professionismo natatorio non è più una chimera" esordisce Christian Zicche (sx in foto), Direttore di Swimbiz, nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione di Adn 2.0 a Caserta(leggi qui). "Adn Swim Project è una pietra miliare nella dimensione della gestione professionistica e manageriale degli atleti di grandissimo livello - e aggiunge - dimensione a cui dovrebbe tendere tutto il circus natatorio". Un team modello di contaminazione culturale e professionale "E' multiculturalismo natatorio. Quando noi italiani facciamo le cose per bene e c'impegnamo, spesso le facciamo meglio degli stranieri". Una trasversalità di Adn sottolineata anche dal Direttore Operativo della squadra Marco Aloi: dalle numerose nazionalità presenti nel team al mix di competenze provenienti da sport e ambienti diversi. Aloi, da poco approdato nell'universo natatorio, definisce Swimbiz "Il più importante canale online di nuoto". Ma Zicche si chiede anche "Perché non si vedono ancora atleti italiani in Adn - lo domanda a Massimiliano Rosolino che risponde - noi italiani spesso fatichiamo a staccarci dalle tradizioni. Ma ora Adn è una realtà consolidata. E nello sport la personalizzazione è fondamentale: l'atleta deve fare una cosa se si sente di farla". E Lia Capizzi (dx in foto), giornalista di Sky Sport, moderatrice della conferenza stampa di oggi e grande appassionata di nuoto, dichiara "Quando voglio aggiornarmi, leggo Swimbiz".
moscarella@swimbiz.it
Lia Capizzi di Sky ha poi aggiunto su Twitter:
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