L’abbraccio a Massimiliano Rosolino testimonia, ancora una volta, l’entusiasmo della Puglia per l’acqua, terra di nuoto in vasca, ma anche di salvamento(leggi qui); l’anno scorso, il trio Pellegrini-Magnini-Scozzoli mandò in tilt la città di Bari(leggi qui). Ma la stessa immagine si ripete in tutta Italia. Il mese scorso, a Udine, fu bagno di folla per Paltrinieri. Anche Tania Cagnotto non si fa mancare in giro per la penisola. E’ il fondamentale compito della promozione dello sport. Ma importanza doppia avrà il ruolo di ambasciatore, se proseguirà dopo il ritiro: il loro contributo allo sport potrà andare ben oltre la loro carriera agonistica, e così il loro ricordo. La tv dà una mano, come il tarantolato Max, i Pellemagno, Tania insegnano; la pallanuoto ha trovato Perez e chissà che anche il salvamento non trovi il suo showman (in teoria già ci sarebbe, Giulia Montanarini). Persino la geografia aiuta. Guardando un attimo all’estero, gli organizzatori del Singapore Swim Stars studiarono con attenzione quali atleti mandare a parlare nelle scuole: Magnussen all’australian school, Bousquet e Gilot al Lycée Français, Kitajima alla Japanese school ecc. E anche da noi, accanto al Grand Tour dei big, la provenienza fa miracoli: basti pensare all’effetto che ebbe Rocco Potenza, due anni fa, sulla Basilicata e sull’omonima città in particolare. Un testimonial per ogni regione, provincia, località; e i giovani a dare il cambio, passando il testimone a loro volta. In un’infinita tarantella acquatica.
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