Archiviati gli Europei di Berlino, forse non dai risultati sperati, e riposo estivo, si volta pagina e a quanto pare anche allenatore. A raccontarlo a Swimbiz, il ranista azzurro Mattia Pesce che dopo la stagione sotto la guida di Mirko Nozzolillo - quest'anno seguirà anche Alex Di Giorgio(leggi qui) - sta vivendo un periodo d’incertezza, tra risposte che non arrivano e rapporti lavorativi che faticano a decollare. “Purtroppo non so come muovermi, ancora non ho conferme da parte del Presidente del Forum Sport Center sul mio futuro. Vorrei esser seguito da Daniele Belluzzo, ma allena già altri atleti. Ieri si è svolto un colloquio tra i due, ma non è andato a buon fine”. L’unica certezza di Mattia, che ormai si sente un pesce fuor d’acqua “io vorrei rimanere a Roma dove vivo ormai da 6 anni e, se non dovessero continuare i rapporti con il Forum, che mi garantisce vitto e alloggio, dovrei soggiornare in caserma oppure prendermi una casa, ma non so se è il caso”. Situazione intricata e “finché non tornerò a Roma, a fine della prossima settimana, non potrò parlare con il Presidente Walter Casenghi”. Quel Casenghi che nel 2011 annunciava in un convinto comunicato la nascita di una Lega Italiana Nuoto parallela alla Fin; ma dopo un anno più in potenza che in atto, s’interruppe quel progetto(leggi qui) cavalcato da Casenghi, da Giovanni Malagò, Presidente dell’Aniene salito poi anche al vertice del Coni, e da Cosimo D’Ambrosio, Presidente della Larus. Ed è tesserato Larus, in stallo come Pesce, il giovane mistista Giorgio Gaetani. Un appello su Facebook per avere il via libera al passaggio in Aniene, finora negato. Questa settimana, conoscerà la decisione definitiva della sua società.
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