Da applausi il dottor Federico Turrini, bronzo nei 400 misti (4'14"15) agli Europei di Berlino. Al Velodrome, è lui a salire sul podio e regalare l'ennesima gioia all'Italia del nuoto, in questa giornata conclusiva. Davanti a lui, Verraszto (4'11"89) e Roberto Pavoni (4'13"75); il nome tradisce la nazionalità italiana del padre, ma il ragazzo nuota per il Regno Unito. Va detto, poi, grazie a Federica Pellegrini che, al contrario di altre avversarie, ha onorato ogni gara europea a cui era iscritta, lottando da vera Leonessa. Alla fine, non è né la Divina (4° 4'04"42) né la spagnola Belmonte (3° 4'04"01) a prevalere nei 400 stile libero. Vince la britannica Jazmin Carlin, classe '90, in 4'03"24. Forse riuscirà a strappare un sorriso a Fede l'argento dell'olandese Van Rouwendaal (4'03"76), allenata dal suo stesso coach, Philippe Lucas. Può sorridere anche Silvia Di Pietro, che nei 50 stile libero donne infrange il muro - è il caso di dirlo, parlando di Berlino - dei 25", con un record italiano (24"84) che la proietta al 5° posto europeo. E con lei, la staffetta 4X100 mista donne Zofkova-Castiglioni-Bianchi-Ferraioli, anch'essa 5° con record italiano (3'59"62).
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