Timida, grintosa ed emozionata: i tre aggettivi che descrivono meglio la mistista Alessia Capitanio. Ai campionati giovanili di Roma, la classe ’98 ha nuotato con la sorella gemella Gaia, ”eravamo nella finale dei 200 misti juniores insieme: volevamo batterci a vicenda e un pizzico di rivalità ci ha permesso di far meglio”. Nei 400 misti (4’53”79) è arrivato il bronzo, e ha raccontato le sue impressioni a Swimbiz. “Sono molto soddisfatta, è andata meglio di come mi aspettassi. Peccato per l’acqua che mi è entrata negli occhialini, nonostante questo inconveniente non ho mollato”. Un percorso in crescita, dai suoi primi anni in vasca. “Dapprima nella Pallanuoto Trieste, fino al 2010, poi nella Triestina Nuoto. Sono stata sempre allenata da Frida Cottic, che ogni tanto mi sgrida, ma lo fa per il mio bene e dimostra di tenere a me”. Con i suoi progressi in vasca, agli Assoluti Primaverili riuscì ad ottenere il tempo limite per esser convocata agli Europei Juniores, “un risultato inaspettato, ottenuto poiché nuotavo senza ambizioni”. E arrivata a Dordrecht, “mi sono trovata benissimo sia con gli allenatori, sia con i compagni”. Un ricordo che le è rimasto impresso è legato all’amicizia, “io sono una ragazza molto timida, non faccio subito amicizia e Rachele Ceracchi mi ha aiutato molto: mi ha presentato tutti e da quel momento mi sono aperta con tutto il gruppo, specialmente con lei e Simona Quadarella”.
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