Cloro, bracciate e tanti progetti all’orizzonte. E’ l’eroina acquatica di Londra 2012; l’ultima sua apparizione agli scorsi Assoluti Invernali Finp, dove ha stabilito record nazionali nei 50 e 100 stile S04. E poi? Cecilia Camellini lo racconta a Swimbiz. “Studiavo, ho dovuto dare gli ultimi esami e scrivere la tesi. Ho dato priorità all’università, a cui tengo molto. A luglio diventerà dottoressa triennale e a settembre comincerò il nuovo percorso della magistrale. Ci tenevo a laurearmi in tempo, soprattutto in psicologia che mi piace molto”. E nel futuro non le dispiacerebbe farne una professione, “o meglio, psicologa dello sport: utilizzare l’attività fisica, l’esercizio in ambito terapeutico”. Adesso, però, Cecilia può pensare alla vasca: agli Europei paralimpici di Eindhoven, dal 4 al 10 agosto, “la mia preparazione è divisa tra allenamento e studio, quindi non sarò a livelli olimpici: prima di Londra mi allenavo due volte al giorno, ora solo una”. Ma l’impegno è lo stesso “Cercherò di rappresentare l’italia al meglio. Farò sicuramente 50 e 100 stile e 100 dorso - anche perché le altre gare sono state accorpate con gli S12 e gli S13 - quindi non potremmo gareggiare ad armi pari. Non mi dispiace, poiché sono le mie gare principali”. Niente pronostici “Non è nel mio stile, ma la piscina di Eindhoven mi ha portato bene ai mondiali del 2010, con due record del mondo. Mi ha regalato tante emozioni positive che mi daranno una buonissima carica”. Non si sbilancia troppo su Rio 2016, “è un po’ presto per parlarne e ci penserò da settembre”.
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Seguono i convocati per gli Europei di Eindhoven. Come per i Mondiali di Montreal 2013, sarà aggregata un’atleta S14 “prestata” dalla Fisdir.
ugo@swimbiz.it
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