C’è l’accordo con la Federazione, desiderosa d’istituzionalizzare il prima possibile una situazione, finora, 'borderline'. Le apparizioni di Matteo Giunta in maglia Azzurra, inclusi i Mondiali di Barcellona 2013, nonostante in quell’occasione non figurasse nella lista ufficiale Fin. E i dibattitti tra tecnici “E’ giusta una qualifica ‘ad honorem’ o le regole vanno seguite alla lettera?”. Ora, secondo fonti Swimbiz, c’è l’intesa con la Fin perché Giunta sostenga l’esame abilitante alla professione di allenatore prima ancora del collegiale di Tenerife (inizio 11 maggio), per il quale già figura nel ruolo di tecnico. La sua storia inizia da lontano, a scuola da Andrea Di Nino in Adn, fu poi chiamato a guidare la Nazionale del Kenya come head coach. Da lì, la svolta della vita a fianco di Federica Pellegrini e del cugino Filippo Magnini, e la crescente presenza, per motivi prima di gossip, poi tecnici, sui media italiani. In caso superi l’esame e trovi una società per il tesseramento, si profilerebbe un nuovo, decisivo cambiamento. La fine di quella condizione di “Seedorf del nuoto” come lo ribattezzò Christian Zicche, direttore di Swimbiz. Entrambi con un ruolo di rango e doti tecniche, ma sprovvisti, finora, di una qualifica professionale.
moscarella@swimbiz.it
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