Una potenza economica del (prossimo) futuro, nel continente del nuoto, e nuovo, che avanza. Nel complesso sportivo all'interno di Ibirapuera, polmone verde di San Paolo, la cui parte acquatica (fonte Globoesporte) è stata riammodernata l'anno scorso, è di scena in questi giorni un Trofeu Maria Lenk dal forte impatto mediatico. Sul modello della pallanuoto, con la nazionale verde-oro arricchita da innesti stranieri, il club Corinthians si è regalato per l'occasione niente meno che Katinka Hosszu e Jeanette Ottesen Gray (foto), sfidando per il titolo il Minas di Cesar Cielo che avrebbe risposto con Femke Heemskerk se non fosse incappata in problemi di salute. Una 'via brasiliana' quasi calcistica: larga di tasche, alla ricerca del risultato immediato. Cielo, come prevedibile, ha rubato la scena a tutti: top performance mondiale dell'anno nei 50 stile (21"39) seguito, in gara e nel ranking, da Bruno Fratus (21"45). Ma non sono mancate le polemiche, ingrediente essenziale: tutti hanno lamentato i blocchi antiquati (con appoggio fisso e non regolabile), scelti dagli organizzatori, pare, perché dieci volte meno costosi di quelli internazionali.
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