Gli australiani? Numeri uno al mondo

Copyright foto: swimming australia

Dawn Fraser, Ian Thorpe, Grant Hackett, Murray Rose. Vere celebrità in Australia. Un po’ come i calciatori di casa nostra. John Bertrand, presidente di Swimming Australia, è pronto a creare una struttura con lo scopo, non solo di allungare la lista di “vip” da vasca, ma anche di promuovere l’Australia come nazione trainante del nuoto nel mondo. “Dal 2020 punteremo a diventare la nazione numero uno” le dichiarazioni di Bertrand su un sito web australiano. Punto di riferimento, l’eccellenza americana, che durante le Olimpiadi di Londra ha collezionato 16 medaglie d’oro, 6 d’argento e 9 bronzi. Il bottino australiano durante i Giochi londinesi è stato nettamente più magro, uno dei più scarsi per gli atleti australiani, dopo le Olimpiadi di Barcellona del 1992, anno in cui la Nazionale portò a casa un solo oro. E proprio da quella delusione scelse di ripartire Don Talbot. Una mossa vincente, visto che nel 2000 a Sidney, gli australiani riuscirono a posizionarsi appena dopo gli Stati Uniti. Ripartire da ciò che non ha funzionato, dunque. Questa sembra essere la parola d’ordine. E, come ha ammesso lo stesso Bertrand: “E’ una sfida dalle dimensioni vastissime”.
 
capilongo-broussard@swimbiz.it

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