Fratus e Di Nino. Quando la distanza rafforza un legame

Copyright foto: getty/swimbiz

Sweet Home Alabama. Dolce casa ad Auburn, nello Stato americano, per Bruno Fratus, ventiquatrenne brasiliano agli ordini di Brett Hawke.  E nuotar gli è dolce in quelle vasche a stelle e strisce, se già a febbraio punta al club degli under 22, intesi come secondi nei 50 m stile “Sono tornato al 100%, l’infortunio alla spalla è solo un ricordo” dichiara a Swimbiz. A proposito di club, se la velocità sembrava riservata agli ultra-corpi, Fratus dimostra che le dimensioni non sono tutto “Non ci ho mai pensato. Ognuno deve trovarsi a suo agio con se’ stesso e ricavarne il meglio. Non c’è niente di meglio di una tecnica o di un fisco perfetti”.  Timide voci lo dava in fuga da Adn Swim Project per screzi con coach Andrea Di Nino, ma il brasiliano le dissipa così “Mi sorprende sentire certi rumors. Non solo Andrea, ma tutto lo staff è stato positivo, ricettivo e motivato con me: ho imparato tanto a Caserta e ci sentiamo ancora adesso”. Di Nino conferma Swimbiz “Un professionista esemplare, siamo felici dei suoi risultati e ha ancora ottimi rapporti con il team – tanto che - mi dice che gli piacerebbe fare un collegiale qui da noi”.
 
Pochi minuti fa, Bruno Fratus ha ritwittato l'intervista con un italianissimo "Grazie ragazzi !!"
 
moscarella@swimbiz.it

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