L’anno scorso, ai Mondiali di Loano, fu inserito quasi per caso in staffetta. Non l’ha più lasciata. Perché da membro più giovane, è un ’96, dell’Italnuoto Fisdir (Federazione Sport Disabilità Intellettive Relazionali), Paolo Zaffaroni vinse tre medaglie e stabilì 4 record del mondo junior. Il padre, Giuseppe, spiega come un coach di ragazzi down “Per superare le difficoltà di comunicazione, deve lavorare sul carattere specifico di ognuno - e il figlio dimostra di averne, di carattere - dopo i mondiali, i miei allenatori mi dissero: Potevi fare di più. Mi piace allenarmi sodo e anche studiare". Il lavoro con gli allenatori – Paolo Gieri, Davide e Stefano Balestrini per la società O.S.Ha. Asp. Como, tutti volontari. Marco Peciarolo per la Nazionale – paga. Tanto che, agli Europei lusitani di Estarreja, in 42”13 ha stabilito il nuovo record europeo 50 rana (video), davanti al padrone di casa Vieira. Con i complimenti di Marcello Rigamonti, già assistente di Alberto Castagnetti “Stupito che possa aver raggiunto una tecnica di questo livello e simili crono". Il novembre prossimo, Zaffaroni proverà a migliorarsi ai Mondiali messicani, ma il sogno è Rio 2016 “Farò di tutto per esserci” perché per la prima volta sono previste gare per atleti affetti da Trisonomia 21. L’altra speranza è incontrare di persona uno dei big della Nazionale normo, perché ci tiene a far vedere di cos’è capace. E nel futuro post agonistico? "Mi piacerebbe diventare un fotografo professionista" passione che coltiva al Liceo Artistico Don Milani.
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