E' un po' il paese delle meraviglie da piscina lassù, in quel di San Marino. Il gran cerimoniere della vasca è lui, anzi per dirla sul locale verrebbe da dire il Gran Reggente acquatico. Max Di Mito è il cittì Sanmarinese, ma anche. Anche grande tecnico azzurro, sorgente Paolo Penso di cui è stato allievo, ragazzo dal fisico tonico e dal sorriso buono. Anzi di più, quel palestrato di Max, che la coroncina degli allenatori super in forma ce l'ha ben stretta a sè. Inutilmente rincorso in fatto di bicipiti, tricipiti e resto da Asterix Lucas, ma bontà francese Dimitò è altra categoria. Di Mito che sul fisico scolpito ha pure scritto in modo indelebile l'ultimo tattoo, che è più che altro una dichiarazione di se stesso, in pillole "cammino verso la vetta sempre, acuto come l'occhio di un falco, trasparente come l'acqua". E in vasca? Alice Mizzau e Alice Nesti, obiettivi comuni e speranze di stagione. Herning? "Mizzau è più forte fisicamente e migliorata tecnicamente, ma io resto a casa, in Danimerca vanno i tecnici federali. La vedrò in tv".
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