Quella vasca mondiale in preda alle correnti “Gare falsate, incluse quelle di Scozzoli…”

Copyright foto: imola nuoto

Gli chiedi di tornare ora, a freddo, sull’episodio di Barcellona che ha coinvolto lui e Fabio Scozzoli, quelle dichiarazioni pepate sue e del ranista “Ma ora è tutto a posto, alla fine ha scelto di rimanere a Imola. Per l’infortunio, purtroppo si parla ancora di convalescenza, non riabilitazione; ne sapremo di più a dicembre” risponde Tamas Gyertyanffy. Perché per lui, l’episodio è un altro “Ho iniziato ad avere sospetti durante la staffetta mista: quel secondo di differenza tra un 50 e l’altro…non esiste, nemmeno se uno muore e poi resuscita!  - e parlando con i colleghi, anche americani e francesi, man mano una spiegazione ha preso forma – durante le gare, i sistemi di filtraggio dell’acqua erano accesi, creando delle correnti che hanno facilitato chi nuotava nelle corsie 5,7 e 8, e penalizzato la 1 e la 2”. Nonostante le proteste arrivate da più parti quest’estate, avvalorate dai risultati delle analisi di Indiana University, la Fina ha respinto ogni accusa “Dall’esterno non era un effetto evidente, ma c’era. Non immaginavo un errore organizzativo del genere”.
 
moscarella@swimbiz.it

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