Non era la sua gara, aveva detto stamattina. Eppure Federica Pellegrini ha avuto il piglio e lo scatto della campionessa pronta a tutto pur di conquistare un risultato positivo. Come sempre, d’altronde. Un terzo posto nella finale dei 400 stile libero al Settecolli (dietro alle imprendibili francesi Muffat e Balmy) che fa comunque molto bene al morale e al fisico della campionessa veneziana. Il crono non è superlativo – 4.07:37 – ma rappresenta ugualmente motivo di soddisfazione, considerando anche i carichi di lavoro rivolti quasi esclusivamente al dorso: “Ho condotto la gara attaccata alla Friis – ha raccontato Fede ai giornalisti nel post-gara – sapevo che le francesi erano inavvicinabili. Sono contenta del terzo posto e di aver accontentato Lucas nel provare questo test”. Le attenzioni della Pellegrini sono rivolte adesso all’intenso lavoro che il coach francese continuerà a riservarle: “Io e Philippe abbiamo grandi obiettivi per i prossimi tre anni – ha proseguito Fede – anche se non ho mai parlato di tempi o risultati, è normale che non voglio ammazzarmi di lavoro per niente. Credo sia rimasto soddisfatto per la prestazione odierna”. Ora Fede è attesa dai 200 dorso di sabato: “Vivo questa sfida con molta leggerezza, con lo stesso atteggiamento che porto avanti da inizio anno. Il dorso è tutt’altra gara, con tutt’altre prospettive, vedremo cosa succederà: dopo 12 anni ad altissimi livelli, ci voleva un periodo di rilassamento – ha concluso la Pellegrini – per il momento sono contenta così”.
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