Un finale al cardiopalma, per una 400 stile altamente competitiva. Alla fine, tra i ragazzi terribili che si stanno facendo largo a spallate nel nuoto nostrano, Paltrinieri, Detti e D’Arrigo, la spunta uno che di Assoluti ne ha già visti parecchi, l’inaffondabile Samuel Pizzetti. “L’aria di Milano mi fa bene, ma non posso fare a meno di ringraziare tutti i ragazzi di Ostia che mi hanno trasmesso una grande carica, dopo che i miei problemi fisici mi avevano quasi tolto ogni volontà di nuotare”. 3'48"44 il suo, ma nel finale Gabriele Detti quasi lo recuperava “Infatti ho perso tre anni di vita, vedevo che mi stavano arrivando tutti addosso. Penso di aver disputato la gara perfetta, altrimenti non ce l’avrei fatta. E poi avevo l’esperienza che a loro ancora manca”. Detti la chiama in un altro modo, ma il concetto rimane uguale “Non riesco mai a dare la zampata decisiva. Mi manca la furbizia di partire un po’ più veloce”. E alla fine possono esclamare entrambi “Alla faccia del vecchietto!”.
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