Belmonte, la quiete dopo la tempesta

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La più grande nuotatrice spagnola mai esistita che smette di allenarsi proprio nell’anno dei Mondiali di Barcellona. Una situazione imbarazzante per gli iberici che si è prolungata per tutto l’inverno, a causa di richieste economiche giudicate eccessive e difficoltà nel continuare gli studi all’università. Col disgelo, però, è arrivato anche l’accordo tra Mireia Belmonte Garcìa, il club di nuoto Sabadell e l’allenatore francese Fred Vergnoux. Ora, a quattro mesi dall’inizio dei Mondiali, il coach fa il punto della situazione, intervistato dal reporter Angels Fabregues “E’ più matura, ascolta di più, è più o meno allo stesso livello di un anno fa, però abbiamo perso un sacco di tempo”. Il discorso, poi, si allarga a tutti gli atleti spagnoli, ritrovatisi d’un tratto a Londra nell’élite del nuoto internazionale “Devo spingere, spiegare, giustificare, quasi implorare loro di fare quel che dico. E’ la mentalità latina. Vogliono i risultati, vogliono andare alle Olimpiadi. Ma quando gli spieghi come, l’espressione sui loro volti cambia”. Non a caso parla di Olimpiadi, perché su Barcellona è scettico “E’ una gran cosa partecipare ai Mondiali in casa, ma è  anche una pressione non da poco per ragazzi così giovani”. Una nuotatrice che vuol tornare grande alle Olimpiadi grazie a un allenatore francese? Che trana sensazione di déjà vu.
 
moscarella@swimbiz.it

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