A lezione di Fede

 Sulla via Pellegrini a Massarosa abbiamo trovato una nuova certezza. Chi l’allena l’ allena, la Divina quando scende in acqua è difficile che non salga pure in cattedra anche sui banchi di periferia. Crono canta e il pubblico scolastico che già da piccolo ha capito come butta-Fede ! Fede! urlano i marmocchi  delle locali scuole- si prende la lezione della prof Pellegrini, direttrice scolastica di questa Italnuoto. Sensibile in acqua, oltre l’urlo dei piccoli fans, Federica manda la prima mail alle avversarie. Daje Fede, come daje ragazzi. Ci siamo, e non facciamo passerella. Daje papà direbbe Giada Galizi l’inventrice del daje totale. Ma è sempre e solo Fede per il momento ad alzare lo share. Concordo con la premiata sartoria della nuotata Sacchi, che in postazione di telecronaca ammira e commenta. “Del buono abbiamo visto questa mattina” certo fino all’esplosione del doppio cerchietto rosso con cui circoscrivere i 200 metri pellegrini. Non solo del bianco quindi, tra la normale amministrazione da codice tranquillo, ma del fumante crono che apre tutte le acque. Dalla classica “nuotata a Maglia”, sempre Sacchi pensiero, all’artista della vasca che esplode i soliti cavalli imbizzarriti quando vede corto: Marco Orsi scalpita meglio di un torello sulla scena, vede rosso pensando ai cento prossimi. “Cambiare lo stile vi fa bene” commenta la sempre presente – e per fortuna- Elisabetta Caporale. Ma che sia uno stile vincente, come la lezione mattutina di Fede ha già messo a registro
 
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