A Tenerife, pit stop della velocità

Copyright foto: La Presse

Feste in archivio, come l’annata 2014, e l’Italnuoto riparte sul doppio binario di Ostia (mezzofondisti) e Tenerife (velocisti). Ma è ancora fresco il ricordo di Doha che, al di là del podio solo sfiorato “Ha dimostrato che nella 4X100 stile uomini possiamo giocarcela con chiunque, ma, come pure a Berlino e in altre occasioni, solo se tutti sono al 100%. Se avrebbe influito sul risultato schierare Marco Orsi in prima o quarta frazione? Non credo - commenta a Swimbiz Claudio Rossetto, tecnico federale responsabile della velocità azzurra e allenatore di Luca Dotto – ha fatto un inizio stagionale non straordinario ma normale, me lo aspettavo almeno intorno a questi livelli. So che in vasca lunga può fare meglio, ma purtroppo si è ammalato prima degli Assoluti Invernali”. Ma, come sottolineato anche da Max Di Mito e Stefano Franceschi, la nota più lieta è forse una 4X100 stile donne che continua a salire di giri “Non penso che a Rio 2016 sarà già competitiva per un podio, ma ad oggi può giocarsela per entrare in finale e, fino a poco tempo fa, era reputato quasi impossibile”. Niente altura quest’anno per i velocisti, ma solo per i mezzofondisti, e a Tenerife si vedrà anche Michele Santucci, dopo l’operazione al piede (leggi qui). L’obiettivo sono i Mondiali di Kazan che, quest’anno, prevedono anche le staffette miste uomo-donna “Pur avendo una componente di spettacolo, nella libertà di scegliere in quali frazioni inserire donne e uomini e nella possibilità di vedere recuperi, non fa crescere il nuoto né tecnicamente, né mediaticamente: non penso che qualcuno abbia cambiato canale apposta per vedere le miste – e a quelle medaglie – è ancora difficile attribuire un valore. Ma siamo solo alle battute iniziali, con gli anni anche i tempi assumeranno standard interessanti e, ad ogni modo, onoriamo anche quest’impegno al massimo”. Anche perché la linea dettata dall'International Olympic Committee sembra andare verso il 'taglio' di alcune gare di nuoto olimpiche(leggi qui), piuttosto che prevdere un programma più robusto.
 
moscarella@swimbiz.it

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