Per qualcuno sarà il Phelps delle distanze brevi, capace cioè di attaccare quel record da 'cannibale' di medaglie d'oro dello squalo di Baltimore, puntando però sulla velocità anziché sui 'giri della morte' dei misti. Tra un anno sapremo, ma intanto Caeleb Dressel conquista il pubblico coreano ai Mondiali di Gwangju col suo volto gentile, che contrasta con i vistosi tatuaggi e l'irruenza in vasca. Vince la gara regina, i 100 m stile libero, oscurando persino l'eccezionale 47"08 di Kyle Chalmers con un 46"96 a 5 centesimi dal record mondiale, miglior tempo in tessuto mai nuotato. Crescita clamorosa, nel 2013 fece persino spaventare i tifosi, portato via d'urgenza dalla vasca dei nazionali juniores per un malore, per poi tornare più forte e determinato di prima. Quella bandana in testa a ricordare un'amica preziosa, una storia che gli ha conquistato anche da noi le simpatie del pubblico, e un futuro tutto da scrivere.