La rana va veloce, velocissima. Cameron Van der Burgh nel 2012 vinceva l'oro olimpico con un record del mondo nei 100 rana che sembrava il preludio a un dominio della specialità. Eppure, il sudafricano non ha ancora trent'anni e già una nuova, affamata generazione si è fatta largo sgomitando tra le prime posizioni. Con un nuovo aspirante monopolista, l'attuale primatista mondiale Adam Peaty, pronto alla difesa del suo doppio titolo iridato 50-100 ai prossimi Mondiali di Budapest.
"Il cinese Yan e poi Nicolò e tanti altri... ormai in 59 secondi non sei più veloce. Ai Mondiali si dovrà fare un 58 'medio' già solo per prendere una medaglia - commenta l'inglese al sito britannico Swimvortex, impressionato come tanti nel mondo dal talento azzurro e recordman mondiale juniores Nicolò Martinenghi - è fantastico affrontare una nuova generazione, perché mi spinge a lavorare più duro rispetto all'annos corso". Come sempre, Peaty è un amante del nuoto a tutto campo, ha sempre un quadro generale dello sport da lui tanto amato "E' fantastico perché ora più persone guarderanno le gare, più persone si appassioneranno. E poi più rivalità, più competizione... yeah, sarà grande!".