“Allons enfants de la Patrie, le jour de gloire est arrivé!” o quantomeno continua il momento di gloria per il nuoto francese. Dopo la pioggia di medaglie olimpiche, quattro su sette d’oro, arrivano le onorificenze ufficiali per i nuotatori transalpini. Yannick Agnel, Florent Manaudou, Camille Muffat, i ragazzi della 4X100 stile libero olimpica e, non va scordato, il campione paralimpico Charles Rozoy, riceveranno infatti la Légion d’honneur, il più prestigioso ordine della nazione francese.
A proposito di Agnel, il ragazzone di Nimes spiega come, secondo il suo personale punto di vista, un atleta debba sempre avere un obiettivo preciso per poter vincere, ma “Deve concentrarsi unicamente sulla tecnica e la respirazione, nuotare per nuotare. Se inizi a pensare al tempo, non ce la farai mai”. Attingendo dalla propria esperienza, Agnel dichiara che “Non mi aspettavo nulla dai Nazionali di Angers e invece ho battuto il record del mondo. Così come non mi aspettavo di vincere l’oro nella staffetta olimpica davanti a Usa, Russia e alle ambizioni d’oro dell’Australia”. Poi, con i Mondiali ben fissi nella testa, lancia la sua sfida al mondo natatorio utilizzando queste sobrie parole “I limiti sono un’invenzione dell’uomo”. Altro che marsigliese, il nuoto francese è sotto la rigida monarchia di re Agnel.
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