Tre anni fa, la scorsa Olimpiade di Rio tanto per intenderci, Simona la vide in tv. Partì per un collegiale in Messico, ritornò al Settecolli e perse per strada quasi dieci secondi. Il risultato fu che a nuotare sotto i cerchi di Olimpia andò Diletta Carli,n on proprio un fulmine acquatico in quella edizione brasiliana. Ma la romana de Roma Quadarella non si perse d’animo, anzi iniziò da quel momento quella rapida progressione che una mezzofondista di portata mondiale come lei non lascia certo riposare nello spartito acquatico che va di un crescendo wagneriano, quando parte l’attacco congiunto gambe e braccia.
In Scozia, questa estate, è stato triplete. Limpido, fuori discussione, perché di quel trionfo anche il suo allenatore Christian Minotti si è portato a casa il titolone di allenatore dell’anno: 400, 800 e 1500, che poi in corta ai recenti mondiali cinesi (dove per le donne mancano i 1500) si è riproposta come argento nelle 32 vasche all’inseguimento della muraglia cinese di turno. Tra due anni, a Tokyo, spunteranno per la prima volta i 1500 metri tutti al femminile. Simona Quadarella avrà tutto il tempo per prenderci le misure, mentre noi di Swimbiz.it per questo giro di vasca, l’ennesimo fantastico del nuoto azzurro, abbiamo messo il suo nome come l’atleta dell’anno in bacheca. The winner is Quadarella, e che sia un buon anno acquatico per tutti voi.