Lo scorso 24 dicembre, dopo l'archiviazione delle accuse alla Federnuoto che per tutto l'ultimo quadriennio hanno portato Coni e Fin allo scontro, il sito federale aveva riportato la seguente frase(leggi qui): Ora è Natale ed è necessario essere “buoni”; ma successivamente sarà doveroso compiere una profonda riflessione su una ferita ancora aperta e dolorosa per tutta la famiglia della Federazione Italiana Nuoto.
Ora, a seguito del Consiglio Nazionale del Coni, un lancio Ansa parla di nuovi veleni tra il Presidente Fin, Paolo Barelli, e il Presidente del Coni, Giovanni Malagò:
La querelle tra Coni e Federnuoto si arricchisce di un botta e risposta al veleno tra Paolo Barelli e Giovanni Malagò, registrato nel Consiglio nazionale di oggi, l'ultimo prima delle elezioni dell'11 maggio. Nel suo discorso, il numero 1 della Federazione ha sottolineato che "la questione legale è finita, perché un giudice ha riconosciuto la correttezza della Fin. Siamo in uno Stato di diritto dove il Coni vigila su di noi e a sua volta è vigilato dal governo. Questa vicenda metta un punto fermo sulle responsabilità che ognuno ricopre e lo stesso chiedo al governo: non è pensabile che non ci siano dei correttivi per un intervento se il Coni fa valutazioni errate".
La replica di Malagò non si è fatta attendere e così si è rivolto a Barelli: "Hai fatto minacce, vedremo le tue azioni nel prossimo quadriennio. Tengo solo a sottolineare che se ci sono adempimenti da dover fare, li dobbiamo fare; se la cosa si archivia, siamo contenti, ma noi abbiamo l'obbligo di fare i vigilanti. Auguri alla tua iniziativa".