A Caserta la lingua ufficiale non è più l’italiano, tantomeno il dialetto. Nel capoluogo campano, ormai, si parla soltanto russo, almeno quando l’argomento di conversazione è il nuoto. Poche settimane fa, coach Di Nino aveva già preannunciato un ultimo colpo per la sua scuderia già eccezionale. Si tratta nuovamente di un russo, o meglio della russa Anastasia Zueva, argento nei 200 dorso a Londra. Zueva si allenerà con l’ADN Project fino a fine febbraio e per buona parte di marzo, motivando la sua scelta col fatto che “Qui, a differenza di quanto succede in Russia, mi allenerò con molti uomini. Inoltre respirerò un’atmosfera nuova: lavoro duro, ma col sorriso; godendomi il sole dell’Italia”. La reputazione di Di Nino in Russia è ai massimi storici, specie dopo essere stato eletto coach dell’anno nel Paese e dichiara “Ero già in ottimi rapporti con Anastasia. E’ gratificante sapere che una campionessa di questo livello voglia allenarsi con noi”. Ed è gratificata tutta la penisola da un esempio di made in Italy che funziona.
moscarella@swimbiz.it
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