Artisti e nuotatori. Una particolarità nello sport azzurro. E due ragazzi anche. Giovani, vincenti, con il sogno di salire sul podio. Olimpico e paralimpico. Lorenzo Zazzeri e Simone Barlaam non condividono solo il talento nel nuoto. Sono i simboli di un movimento italiano, senza barriere, che vuole riemergere dalla crisi. Sono chiuse le piscine e gli atleti azzurri con la loro presenza e impegno in acqua tutti i giorni per gli allenamenti, lanciano un messaggio fondamentale al loro nuoto del cuore: non si molla. Lo hanno dimostrato tantissime volte in gara. Lorenzo è bronzo mondiale 2018 (corta), nella 4x50 stile, argento europeo in staffetta nel 2017 (corta), aggiungendo anche un bronzo nella mista. Nel 2018 (lunga) è salito sul secondo gradino continentale nella 4x100 stile. Agli Europei. Quelli che si disputano d’estate e che regalano sempre grandi emozioni. Sta lì Zazzeri e costruisce il suo futuro. Fa parte di quella schiera dei ‘Meravigliosi’ che di ritorno dalle competizioni internazionali ricevono applausi e complimenti. Simone è sette volte campione mondiale e quattro volte campione europeo. Farfalla, stile libero, dorso. Nella categoria S9 è anche primatista mondiale. E’ stato protagonista a Londra 2019 di un Mondiale memorabile. Quella gara finale nuotata insieme a Federico Morlacchi resterà nella storia. Entrambi campioni iridati nei 100 farfalla, con lo stesso tempo in vasca. Si scambiano allora due mondi paralleli Lorenzo e Simone, ma in fondo uguali. In piscina. E non solo, tra le bolle blu del cloro.Ma anche attraverso una matita.
Un pennello. Un progetto di disegno da realizzare. Zazzeri è un artista conosciuto. Dipinti di donne meravigliose, di panorami mozzafiato. Qualsiasi sia il soggetto, che il campione azzurro della Nazionale azzurra della Fin sceglie, prende vita sul foglio.
Ed emoziona. Barlaam studia ingegneria a Milano e desidera aiutare il suo mondo a crescere ancora di più. E disegna anch’esso. Natura, panorami, persone. Simone da il meglio di sé e dona vita ai suoi disegni, dopo aver collezionato medaglie per la Finp. Due campioni che si somigliano e che fanno parte dello stesso mondo. Senza barriere. Un orgoglio per l’Italia del nuoto. Per l’Italia. Anche nel periodo più nero. Durante il primo lockdown della primavera del 2020 Lorenzo ha omaggiato la classe sanitaria con uno splendido dipinto rappresentante gli occhi addolorati e pieni di passione di un medico, sotto la calotta della divisa anti Covid e Simone disegnava durante i lunghi pomeriggi chiuso in casa. Facendo compagnia ai suoi tifosi e agli amici sui social. Alle persone. Che siano ragazzi che sognano il futuro, che siano medici che per quel futuro lottano in corsia.Passa tutto dal talento. Entrambi disegnano la vita sul foglio ed essa acquista forza, energia, leggerezza, arte. Artisti della pittura, dell’ingegneria, del disegno. Artisti in vasca, nel nuoto della vita. Uniscono due universi nello sport e lo fanno evidentemente anche tramite l’azione di una mano che sul bianco crea altri universi. Uniti, significativi. E sognano entrambi. Simone è già qualificato alle Paralimpiadi, Lorenzo sogna le sue Olimpiadi. E si ritroveranno a Tokyo. A distanza di qualche settimana da un evento e l’altro, vivranno quelle emozioni comuni a cui l’Italia Team del nuoto anela.E intanto disegnano. Donne bellissime, panorami, natura. Il mondo. La vita. E la mettono in pratica in piscina, tra una bracciata e l’altra, tra un respiro e l’altro. Tra un sogno e l’altro. Lorenzo e Simone insieme per l’arte della vita e dello sport. Con passione.
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