Costume e cuffia come seconda pelle, ogni tanto la divisa delle Fiamme Oro. Al recente party per i Meravigliosi di Kazan 2015 ha sfoggiato un immacolato abito da sera(leggi qui), ma in pigiama non si era ancora vista, complici un pomeriggio libero concesso da coach Emanuele Sacchi e un raffreddore malandrino. Aspettando l’aurora, pardon l’Aurora, dopo la notte sportiva vissuta in Russia “Se ripenso a quel giorno, per una volta ero convinta che nulla potesse andar storto – racconta a Swimbiz.it Aurora Ponselè, ricordando la 10 km mondiale – Emanuele lo percepiva, l’ultima cosa che mi disse fu: resta lucida. Tra sole e occhiali chiari, non ho visto le boe bianche e ho sbagliato direzione... mi è cascato il mondo”. Ma Kazan le ha anche regalato gioie. Uno dei momenti indelebili del Mondiale è stato la proposta di matrimonio di Simone Ruffini per lei(leggi qui), in diretta tv “E’ un ragazzo d’oro, un gesto dolce e inaspettato. Pur non essendo chiusa, sono un po’ timida e venivo anche da un periodo no. Una cosa del genere, davanti a tutti, aiuta. Le nozze? Vediamo con calma dopo Rio 2016, Simo ha una stagione importante davanti e io devo cercare la qualificazione olimpica”. Se il regolamento Fina, infatti, non le concede una seconda chance per qualificarsi alla 10 km olimpica, da sempre l’azzurra vive in parallelo tra acque libere e vasca “Ovviamente non tralascerà le gare di fondo. Ma di certo agli Assoluti non nuoterò gli 800 stile libero solo per partecipare”.
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