Una foto pubblicata qualche settimana fa sui social da Alessia Zecchini ne dà idealmente lo spessore internazionale. Un’impressionante (e parziale) collezione di medaglie che ricorda illustri copertine dedicate a Michael Phelps. E davvero il paragone tra i due grandi nuoto e apnea non stona “Siamo arrivati al unto che Alessia Zecchini fa un Record Mondiale ogni volta che scende in acqua – ieri World Record in assetto costante con monopinna(leggi qui) alla vigilia dei Mondiali di apnea outdoor a Kas, in Turchia – è una questione di atteggiamento mentale: vuole sempre alzare l’asticella, andare più sotto. Nei prossimi mesi diventerà un personaggio molto mediatico” evidenza il Direttore di Swimbiz.it Christian Zicche, intervistato stamattina da Max Cannalire a Radio Cusano Campus.
Questione anche di caratteristiche fisiche, certo – e anche qui l’esempio di Phelps è opportuno, perché la ventiseienne romana e l’americano sono e sono stati oggetto di studio da parte di biologi e scienziati – ma soprattutto di testa e capacità di usare la respirazione nel miglior modo possibile. Qualcosa che gli sportivi di qualsiasi disciplina possono imparare dall’apnea: