Australia Swimming, si dimette il presidente. Lui “This is a vendetta”

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In gergo americano, l’Australia e i suoi abitanti sono chiamati Down Under, letteralmente giù sotto. Ora, però, è Australia Swimming che sta vivendo il momento più basso della sua storia. Stavolta l’indice è stato puntato sul presidente Barclay Nettlefold che ieri ha rassegnato le proprie dimissioni perché accusato di comportamenti impropri: avrebbe rivolto espressioni lascive e ingiuriose a una consulente della squadra. Nettlefold, eletto presidente a ottobre, era il simbolo della rinascita morale, d’immagine e, sperano i suoi concittadini, sportiva del nuoto Aussie. Dopo aver scritto ieri in un comunicato “Le mie dimissioni garantiranno che lo sviluppo e il cambiamento positivo del nuoto australiano continuino – l’ex presidente ha cambiato segno alle proprie parole, nella nottata italiana – Le accuse sono state tolte dal loro contesto. Pretendo un’indagine interna al consiglio, perché mi suona molto come un complotto creato ad arte". Mark Anderson, CEO della federazione, ha definito “Non necessaria un’indagine” pertanto Nettlefold sta pensando di agire per vie private; ora è lui stesso a lanciare l’accusa, utilizzando un’espressione italiana “This is clearly a vendetta”.
 
moscarella@swimbiz.it

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