L’occasione era la presentazione dei campionati serie A1 di pallanuoto, ma la presenza del Presidente Fin Paolo Barelli ha spostato l’attenzione dei media sulle recenti polemiche post premio Alberto Castagnetti(leggi qui) e sulle indagini della procura federale a carico dei tesserati coinvolti(leggi qui). “Cosa mi spetto dall’inchiesta? Il Procuratore vorrà valutare se ci sono delle infrazioni, ma mi auguro che si risolva tutto in un bicchier d’acqua, perché non mi sembra esista un problema di fondo” le parole del Presidente federale all’Ansa. Sul caso era intervenuto anche il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, suggerendo tra l’altro una modifica nelle regole per l’assegnazione del premio(leggi qui) “Magari in futuro sarà il Coni a decidere come devono assegnare i premi le singole federazioni. Penso sia una boutade, non credo sia questo il problema” replica secco Barelli.
Il numero uno della Federnuoto ha espresso un commento anche sulle indagini della procura antidoping di Nado Italia su Filippo Magnini(leggi qui), ribadendo la linea sin qui espressa dalla Fin sulla vicenda “Giustamente chi ha la responsabilità istituzionale di fare delle valutazioni, cioè Nado Italia, vorrà fare approfondimenti su carte e documenti che noi non conosciamo. Quello che la Fin ha sottolineato è che, per quanto ci riguarda, non abbiamo nessun elemento che ci faccia pensare a infrazioni. Sia dal punto di vista formale, sia etico, del regolamento".