Barreca “La pallanuoto italiana è matura per fare Federazione a sé”

Copyright foto: Swimbiz

Non un giorno di tregua, né l’inizio delle trattative di pace con la Federazione. Oggi, per il presidente della Pro Recco Angiolino Barreca è solo “Una festa della pallanuoto. Non molliamo sui principi della trasparenza e sulla questione wild card, anche perché, al contrario del Brescia, ci eravamo offerti di organizzare le final six” spiega a margine della presentazione dei calendari di A1. Nega che il minacciato boicottaggio della Nazionale sia partito dalla società e apprezza le parole “Del ct Campagna su una maggiore cooperazione tra Nazionale e squadre”. Un bilancio dell’onerosa campagna stampa di quest’estate “Distinguerei. C’era quella di Social Sport, fondazione di diritto olandese che faceva riferimento a Gabriele Volpi (patron Recco n.d.r.)¸ puntuale sui contributi alla Len per la copertura televisiva e alla Fin per sostenere le società in difficoltà”. Diversa “La nostra denuncia sui giornali – dal riscontro positivo tra la gente - stamane il padre di un tredicenne m’incoraggiava via sms ad andare avanti per tutelare i ragazzi – meno tra le società di A1 – ma non rifiutano il nostro incontro, vogliono che si faccia nella sede istituzionale, che oggi è la Fin”. E quel oggi non sembra casuale, perché a precisa domanda di Swimbiz, Barreca risponde che “Sì, la nostra pallanuoto è matura abbastanza per fare federazione a sé. E’ diversa dal nuoto, è uno sport di squadra – ma niente istanze -  perché abbiamo constatato che le nostre sono puntualmente bocciate”.
 
moscarella@swimbiz.it

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