Vi faccio un Maracanà così, pensò nell’estate olimpica di Rio Alex Di Giorgio, l’azzurro staffettista della celeberrima quattro per duecento che non riuscì a qualificarsi per la finale, ma intanto Di Giorgio anticipò tutti con il cartello “ciao mamma” in piena sfilata d’apertura. Cuore di mamma, e le cronache riferiscono che la ben nota al circus acquatico genitrice, che di nome fa Mirna con un passato da allenatrice di basket nella massima divisione maschile, fu poi intravista in tribuna olimpica e a Casa Italia nelle serate successive. Ma in Norvegia, da oggi al meeting della lontana e freddissima Stavanger il prode Alex è andato tutto solo, nemmeno l’allenatore al seguito, in viaggio con la compagna di squadra all’Aniene Margherita Panziera. Il gusto del solito selfie in piscina per documentare che anche da quelle parti il nuoto si fa a sei corsie in vasca corta, proprio uguale alla prossima qualificante mondiale Massarosa qui da noi(leggi qui). E per la cronaca di vasca il prode Di Giorgio ha ritrovato uno stuolo di azzurri oggi da sprint tanto per iniziare coi cinquantini, da Luca Dotto a Santucci, da Gianluca Maiorana a Giorgio Gaetani senza dimenticare Lorenzo Antonelli e Valerio Coggi in compagnia di Marco Belotti e Giulia De Ascentis. Un concentrato di Forestale sul Mare del Nord. Allenatori? Alessandro Mencarelli solo lui. Uno per tutti, tutti per uno. E senza mamme al seguito, almeno per questa volta…