Durante la conferenza stampa di Adn 2.0, venerdì scorso, Il Presidente di Coni e Aniene Giovanni Malagò, ha dipinto la società come "esempio per l'Italia”. Ripensando a quell’intervento(leggi qui), l’allenatore dello Sport Village di Pesaro Paolo Bossini commenta a Swimbiz "Il Coni fa bene ad appoggiare un progetto simile. E’ una situazione da sfruttare: può tornare utile imparare da chi viene da fuori e loro possono imparare a loro volta”. Chi è mancato all’appuntamento, erano i rappresentanti della Fin e, nei giorni scorsi, qualche allenatore ha anche polemizzato sul fatto che la Provincia di Caserta sostenga un progetto fatto interamente di atleti stranieri “Ma lo sport deve unire, non discriminare. E mi pare che né per la città, né per le persone faccia differenza se i nuotatori di quella società siano italiani o stranieri. Il polverone che si è alzato? Forse c’è un po’ d’invidia, come spesso accade in Italia quando una cosa funziona”. Adn Swim Project si dimostra anche un progetto attento al lato manageriale(guarda il video), ma Bossini preferisce focalizzarsi sulla figura dell’allenatore "Gli atleti devono credere in lui e crescere con lui. Se non sono stimolati da questo punto di vista, tutto diventa inutile”. Le scorse settimane hanno anche visto partire diversi Azzurri per l’estero “Stimo chi, atleta o allenatore, parta per mettersi in gioco. Io mi sono sempre trovato bene nella mia società (Aniene n.d.r.), quindi non ho mai voluto spostarmi. Ma se tornassi indietro con la ‘testa’ che ho oggi, l’avrei fatto. E se i tecnici italiani emigrano, è sia perché apprezzati oltre confine, sia per trovare condizioni economiche migliori. ”.
ottaviano@swimbiz.it
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