Botta e risposta Roma-Canet

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Settecolli e Mare Nostrum, due facce della stessa medaglia, anzi delle medaglie al plurale, quelle che fioccheranno a Barcellona. Alcuni dei candidati ai podi mondiali si sono scontrati in corsia o a distanza nei due meeting di questo weekend, uno a Roma, l’altro a Canet-en-Roussilon. In Francia Janette Ottesen ha segnato il miglior tempo 2013 nei 50 farfalla, 25”56, rispondendo al 25”95 della “romana” Ranomi Kromowidjojo, che a stile però rimane regina. Fabio Scozzoli vince il pre-match contro Cameron Van Der Burgh: il sudafricano infatti a Canet ha nuotato i 100 rana in 1’00”41 e i 50 in 27’66, tempi entrambi superiori a quelli al Settecolli di Fabio, che, prudente, aspetta però il faccia a faccia per esultare. Le Clos e Schoeman  tengono comunque vive le speranze sudafricane: il primo, dopo la deboucle della scorsa tappa del Mare Nostrum, si prende due season best (100 farfalla in 51”64, 200 in 1’55”40), il secondo sprinta sempre che è un piacere (50 farfalla in 23”32). Nella gara che più ci interessa da qualche mese a questa parte, i 200 dorso femminili, Katinka Hosszu vince in Francia in 2’09”76, lontana quindi dal 2’08” abbondante di Federica, ma coraggioso visto e considerato il tour de force della magiara (prima anche nei 200 farfalla e misti). La danese Rikke Pedersen nei 100 rana con il nuovo record nazionale di 1’06”05 cerca di avvicinarsi come può alla marziana Ruta Meilutyte, assente a Canet dopo i record europei delle tappe precedenti. Dulcis in fundo segnali d’intesa (o di rivalità?) tra i galletti francesi. In casa sua Jeremy Stravius rispettivamente nei 100 dorso (53”19)  e nei 100 stile (48”53), precede i suoi fratelli in gita a Roma, Camille Lacourt e Florent Manadou. In vasca Francia batte Italia? La “piscina più bella del mondo” però è a Roma.
 
 
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