E' la 25 km a chiudere il programma del nuoto in acque libere, agli Europei di Glasgow. La gara più lunga, dove ogni fondista si affida alla strategia più congeniale. Dopo due ore di gara, al Loch Lomond il ritmo è ancora controllato, Alessio Occhipinti nella gara maschile e Martina Grimaldi gli azzurri più a contatto con i rispettivi gruppi di testa, mentre gli altri italiani in gara preferiscono una tattica più attendista. Clima davvero scozzese, e sotto la fitta pioggia è la solita Sharon Van Rouwendaal a provare a dare lo strappo, salvo sbagliare clamorosamente rotta, perdendo il 'treno' dei maschi, la cui scia da sfruttare si dimostra spesso decisiva per le ragazze che mirino alla vittoria finale.
Dopo oltre 4 ore di gara hanno ormai risalito posizioni Simone Ruffini e Matteo Furlan, dando inizio alla loro 'vera' gara, all'attacco delle posizioni da podio, mentre tra le ragazze è Arianna Bridi la leonessa. Poco prima del rettilineo finale è duello tra Furlan e l'ungherese Rasovszky e, in parallelo, il francese Reymond e il russo Belyaev. Il magiaro si smarca bene, sono spallate tra l'azzurro e il russo, Matteo Furlan tiene duro e conquista il Bronzo, seguito da Ruffini in 5° posizione.
Ma non c'è tempo per festeggiare, perché i fari si spostano immediatamente sulla gara femminile, dov'è ormai lotta a tre tra Arianna Bridi, la francese Lara Grangeon e una Van Rouwendaal all'incredibile recupero. E' l'azzurra a condurre, ma a 1 km dalla fine preferisce offrire all'orange la testa del terzetto, sfruttandone la scia per risparmiare forze in vista dell'ultimo tratto di gara, mentre non ne ha più la transalpina. Arianna attende gli ultimi metri per l'attacco finale, fiancheggia la sfinita Van Rouwendaal e la brucia al tocco per un Oro da perfetta stratega, mentre è Bronzo Grangeon.