Bryan O’Connor, il nuovo acquisto di Andrea Di Nino

Copyright foto: Swimbiz

Americano, giovane (26 anni), curriculum eccellente. In esclusiva per Swimbiz, Andrea Di Nino presenta il nuovo arrivo in Adn Swim Project “Ho chiesto un suggerimento direttamente al direttore tecnico di Usa Swimming, Frank Busch. Cercavo un coach che sapesse creare spirito di squadra lavorare in gruppo, come nei colleges, abituato ai velocisti e con esperienza anche con gli stranieri – identikit calzante per Bryan O’Connor: ex Arizona University e Ford di Tucson, in passato nuotatore di discreto livello, Matt Grevers e il venezuelano Subirats tra i suoi ex adepti – è la prima volta che un americano viene ad allenare in un club europeo ed è sponsorizzato dal Dt in persona! Un orgoglio per tutta Italia”. L’anno scorso era la volta del brasiliano Arilson Silva “E’ un ottimo allenatore, ma, come detto prima, cercavo un backgorund diverso, perciò abbiamo deciso di comune accordo di terminare la collaborazione. Ma anche se fosse stato un licenziamento, penso che allenare sia un lavoro come gli altri e perciò rifiuto il ‘buonismo’ per cui un coach non vada mai licenziato”. Ora l’obiettivo, più che il cronometro, è un approccio alle gare “Più ‘easy, più americano – ma anche potersi – confrontare, un’opportunità non solo per me, ma per tutti gli altri allenatori italiani che lo incroceranno a bordo vasca. Rifiuto lo stereotipo dello straniero sempre più bravo dell’italiano, ma come noi potremo imparare da lui, magari addirittura ‘rubare’ qualche segreto agli americani, così penso che rimarrà sorpreso dal nostro livello di preparazione. E, al suo ritorno negli States, chissà che i suoi racconti non spingano qualche club o college a offrire un’opportunità ai nostri allenatori”.
 
moscarella@swimbiz.it

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