Settimane frenetiche di raduni per la Nazionale italiana, sparsa per ogni dove. Il commissario tecnico, Cesare Butini, li ha illustrati nella 1° parte dell’intervista a Swimbiz, ma in programma c’è anche “Il collegiale con il team di Andrea Di Nino che, oltre ai delfinisti, coinvolgerà anche i velocisti. Lo incontrerò settimana prossima, per definire i giorni”. Guardando a Berlino. I criteri di selezione “I tempi limite, fissati alla 7°-8° posizione europea, più i vincitori di ogni evento a Riccione e qualche giovane del ‘progetto Rio’ – similmente a Herning – sono volti a creare un gruppo numeroso che garantisca presenze italiane in finale”. Per le medaglie, si aspettano Scozzoli e gli eroi di Herning “Mi aspetto qualcuno più in forma – ma anche - chi fece bene a Chartres e chi si è ben inserito, come le raniste Celli, Fissneider e De Ascentis”. Chi, probabilmente, non vedremo in Germania è un direttore sportivo “Il consigliere Del Bianco, l’ingegner Saini e il ct degli Azzurrini Bolognani già lavorano per rispondere alle esigenze della Nazionale”. Le valutazioni tecniche si faranno alla fine del quadriennio olimpico, ma qual è il bilancio personale del Butini cittì? “Un compito a volte difficile, ma motivante. Siamo tutti collaborativi, abbiamo assimilato l’utilità della gara come test e stiamo crescendo, anche grazie ai collegiali di controllo - a titolo esplicativo, indica un’impressionante pila di dvd – sono le riprese video fatte l’ultima volta a Ostia”.
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