Terza giornata agli Europei di Londra e per i tuffi è finalmente arrivato il momento di Tania Cagnotto. L’Europa è il suo regno, anche se ha ammesso di non aver preparato la gara dal trampolino da 1 m bene come gli altri anni. Nell’anno olimpico, la priorità va chiaramente al trampolino 3 m e al sincro con Francesca Dallapè, le gare che disputerà a Rio 2016. Ma la campionissima azzurra non è sola, con lei c'è anche Elena Bertocchi, ventunenne milanese pronta a un salto di qualità su cui lei e il tecnico Dario Scola hanno lavorato in questo quadriennio(leggi qui). Tocco Glam per la bolzanina, in costume rosa e teschi variopinti, all black per la milanese. Tanti bambini in divisa sugli spalti, studenti della City. Cagnotto subito in testa con 58.80 punti, ci resterà praticamente tutta l'eliminatoria. Ma la Bertocchi non è da meno, una sfinge concentrata prima e dopo ogni tuffo, focalizzata sull'obiettivo. Tania fa sembrare tutto facile, dominando con 283.55 punti sulla russa Nadezhda Bazhina (272.70). Elena chiude terza (259.40), ampiamente in corsa per una medaglia nella finale di stasera (21.00 ora italiana).
"L'argento d ieri di Giovanni Tocci(leggi qui) ha caricato l'ambiente, specie chi vuole emergere come Elena - commenta Max Mazzucchi, ex azzurro e talent di Swimbiz.it dei tuffi - oggi si dà spesso per scontato che tutti gli azzurri competano per una medaglia, quando magari vengono da zone in cui solo dieci anni fa neppure ci si sognava di andare a un Europeo. C'è sempre un lungo lavoro dietro, quando uno sport si radica in una realtà". Tania, da par suo "Più degli ori cerca dei punteggi che la soddisfino. Il vero picco di forma sarà alle Olimpiadi e fare una prestazione di livello già ora le darebbe la consapevolezza di poter fare ancora di più a Rio". Infine una nota sulla profonda unità che, nei tuffi, abbraccia Paesi diversi "L'olandese Uschi Freitag - in finale anche lei - è grande amica degli azzurri che, quando non rivaleggia con atleti italiani per una medaglia, la sostengono sempre. A Berlino, due anni fa, c'erano pochi tifosi olandesi e fu la 'curva italiana' a sostenerla. A fine gara ci ringraziò".