Una stagione lunga, lunghissima. Il cammino per le Olimpiadi, stressante o tranquillo, felice o frustrante, spedito o tortuoso. Solo per azzerare nuovamente, raggiunta la meta, obiettivi ed emozioni. “So che per un atleta può apparire esasperante dare tutto al Trofeo di Natale (Bolzano 19-20 dicembre n.d.r.) per qualificarsi alla Coppa del Mondo, riuscirci, e sapere che ancora non basta. Che alla World Cup dovrà dare anche di più per centrare Rio 2016” commenta l’ex azzurro Max Mazzucchi, talent Swimbiz.it dei tuffi. Il consiglio è ragionare una tappa alla volta “E restare focalizzati. Al 4 Nazioni di Torino – lo scorso week end – si sono visti alcuni errori mancanza di concentrazione. Gli atleti sanno che a Bolzano non deve succedere, che le selezioni sono agguerrite”. Perché in Coppa del Mondo “Non sarà uno scherzo: nel sincro, ad esempio, si deve arrivare tra i primi quattro”. Ma l’intera stagione sarà un esame “Penso che il Ct non si limiterà a studiare punteggi e qualificazioni, ma sonderà costantemente lo stato di forma”. Alzare l’asticella al Trofeo di Natale “Darebbe anche vita a gare combattute, spettacolari. Sarebbe uno bellissimo spot per il movimento”. E una scarica di adrenalina per i tuffatori “A Torino Maicol Verzotto ha reinserito il triplo e mezzo rovesciato. La sua faccia a fine tuffo tradiva un’enorme soddisfazione. Non tanto per il bronzo, ma per la consapevolezza di aver ‘rischiato’ e che la scelta lo ha ripagato”. A Torino si è vista anche “Una Maria Marconi in ripresa. Credo che Noemi Batki, già qualificata per Rio, cercherà di centellinare le energie per arrivare ai Giochi in piena forma”. E una Tania Cagnotto “Con una serenità invidiabile, anche nei tuffi che a volte le davano qualche difficoltà. Alla Rai ha detto, scherzando ‘insomma, a 30 anni ancora non li so fare?’ Ma era più di una battuta, sottolineava quanto contino esperienza e determinazione". Mai appagata, neppure dopo l’oro mondiale "E' la prima ad allenarsi e l’ultima a finire, anche nel riscaldamento prova a metterci qualcosa in più degli altri. Può sembrare paradossale, ma penso che a Rio sarà la più carica di tutti”.
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