Una partita punto a punto, ma il risultato alla fine premia il Settebello, che nell’ultima partita del girone mondiale a Gwangju, Corea, supera la Germania
E’ la gara più lunga, sofferta, strategica, affascinante del fondo. Era, la 25 km, regina di fondo in epoca pre olimpica. Ma è anche la
Stavolta era da sola. Non la spalla, perfetta peraltro, di una piattaformista esperta come Noemi Batki, o ‘socia alla pari’ di Elena Bertocchi, lo scorso
Percorso netto, tre vittorie su tre, e persino in crescita, con un punteggio stavolta travolgente. 14-6 contro la Cina, una giostra del gol: Tabani 3,
Una staffetta in mare, già l’idea impressiona, pensando ai punti di cambio da trovare tra onde, spuma, masse di concorrenti che si spintonano a vicenda
La maschera da sfinge che indossa sulla piattaforma si scioglie in un sorriso a fine gara. E’ la sintesi perfetta dell’attuale Noemi Batki. Concentrata in
Cinque chilometri “appena”, per un fondista puro praticamente è velocità, e si vede dai ritmi serrati dell’odierna gara mondiale a Yeosu, in Corea, come pure
“Mi sento tornata ai livelli di quattro anni fa” racconta con un sorrisone ai microfoni Rai Noemi Batki. E non stupisca, perché nei tuffi al
Una gara in acque libere così tesa, emotiva, a un Mondiale forse non si era mai vista. Il timore di strategie altrui può spingere i
La notte bianca di Paltrinieri. Questo, idealmente, il programma della serata italiana, che sarà caratterizzata dalla febbrile attesa per il campione di Carpi, che dall’una
Ieri la prima partita per il Setterosa ai Mondiali di Gwangju, oggi toccava ai ragazzi, ma il copione non cambia. Il pubblico si aspetta sempre
A poche ore di distanza, emozioni così diverse tra un Argento e l’altro. Dal dolce-amaro del duo misto Minisini-Flamini, felici per la medaglia, ma furiosi
Per sintetizzare la finale di oggi, basta rivedere l’uscita dall’acqua di Giorgio Minisini e Manila Flamini, al Yeomju Gymnasium di Gwangju. Prima il sorriso sincero,
Ci eravamo forse abituati a cercare i protagonisti dell’Italtuffi soprattutto dal trampolino. Cagnotto, Dallapè, Marconi, e poi Tocci, Bertocchi… e non che oggi manchino, anzi
Torna il Mondiale per la pallanuoto, e quando si parla di Settebello e Setterosa, l’aspettativa è sempre alta. Basti vedere agli spalti della Scandone stracolmi
Dieci chilometri, tanto basta per accendere il nuoto in acque libere, col vero capolinea fissato ben oltre, sino a Tokyo 2020. Perché oggi in palio
Prime gare mondiali per il nuoto sincronizzato/artistico azzurro a Gwangju, prime polemiche in vasca. Il ‘casus belli’ è sempre lo stesso, da anni. La mancanza
Un triplo schiaffo in viso in partenza, come un ingresso in acqua errato dopo una tripla rotazione, dall’impatto violento. Ma è solo il primo tuffo.
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