Cesar Cielo è stato ascoltato oggi, dal Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) per più di cinque ore. Il nuotatore che è stato interrogato presso l’Università di Diritto di Shanghai, all'uscita è apparso sorridente e disteso, ma non ha parlato ai giornalisti. “Tutto è andato bene, ma non ho il diritto di esprimermi”, le uniche parole del suo avvocato Howard Jacobs.
Il nuotatore brasiliano, due volte campione mondiale a Roma 2009 (100m sl e 50m sl) e campione olimpico sui 50m sl a Pechino 2008, al momento si sta allenando in Cina ed è in attesa di sapere se potrà partecipare alle gare ai Mondiali di Shanghai. La decisione, hanno ribadito dal Tas, arriverà il 22 luglio, in serata.
Cielo, infatti, è risultato positivo al furosemide, un diuretico, nel corso un controllo antidoping a cui è stato sottoposto nel maggio scorso a Rio, e potrebbe ricevere pesanti sanzioni dal Tas, cui è ricorsa la Fina, dopo che la Federnuoto brasiliana aveva optato soltanto per un suo richiamo, senza alcuna sospensione.
S.A. -Swimbiz