Chloe, coraggio mondiale alle Bahamas

Ci ha provato ancora la nuotatrice australiana Chloe McCardel, dopo aver fallito l'impresa lo scorso anno: 127 chilometri (o 126, le notizie sono ancora discordanti) a nuoto in 42 ore, tra le isole Eleuthera e Nassau dell'arcipelago delle Bahamas, per battere il record mondiale di nuoto solitario, continuo e senza assistenza. Una volta ratificato ufficialmente, sarà lei a detenere il titolo, secondo le regole della Marathon Swimmers Federation. La traversata Cuba-Florida della over 60 Diana Nyad(leggi qui), infatti, fu effettuata con un costume e una maschera anti meduse. Chloe non è nuova ai record: a inizio anno batté il primato per la nuotata più lunga…in una spa, piscina senza fine(leggi qui). La sua nuova impresa l’è costata la puntura di una dozzina di meduse sulle braccia, gambe, spalle e ascelle, durante le ultime 13 ore di traversata; oggi è ricoverata all'ospedale di Nassau (Bahamas). Ma le meduse non sono state l'unico ostacolo per la nuotatrice ventinovenne, lungo il tratto di mare: poco prima di raggiungere la meta, sulla costa nord est dell'isola di Nassau, ha dovuto lottare contro la corrente che non le permetteva di raggiungere terra. Nonostante gli ostacoli, Chloe quest'anno ha raggiunto il suo scopo. Partita lo scorso lunedì dall'estremo sud di Eleuthera, ha nuotato in mare aperto 127 chilometri in 42 ore solo con costume, cuffia, occhialini e... tanta forza di volontà.
 
VIDEO l'arrivo di Chloe McCardel a Nassau.
 
ottaviano@swimbiz.it 
 

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