Colbertaldo goes to Hollywood

Copyright foto: Swimbiz

Verrebbe da dire: Scusate il ritardo, parte II. ‘Scienzy’ come Scozzoli: l’estero da tempo in testa, ma gli infortuni si misero in mezzo “Ci pensavo già nel 2010” dice Federico Colbertaldo a Swimbiz. In principio doveva essere l’Australia(leggi qui), poi Baltimora, da Bob Bowman, mentore di Phelps “Ma in venti giorni sono andati via quasi tutti quelli con cui dovevo allenarmi: alcuni suoi atleti storici non sono andati bene e, comprensibilmente, vuole concentrarsi su di loro – anche Oussama Mellouli tra gli uscenti - è stato lui a invitarmi a Los Angeles, da Dave Salo”. Sì, lo stesso Mellouli dei Mondiali 2007: oro negli 800 stile, squalifica per doping e, grazie all’avvicendamento, fu bronzo per Colbertaldo che ancora aspetta la medaglia dal precedente possessore Stevens “Potremmo scrivere  insieme una lettera, io e Oussama – scherza Federico – ormai ho perso le speranze”. Va in California col pieno supporto delle Fiamme Azzurre "Non mi sembrava giusto chiedere un contributo alla Federazione, che già mi ha aiutato in passato, finché non tornano i risultati". Scienzy ha già fatto esperienze in Slovenia e Israele(leggi qui) “Non ho problemi ad ambientarmi. Ora capisco quando Brembilla e Rosolino mi dicevano ‘Più del fisico, conta la testa, la motivazione’ – fa l’esempio di Paltrinieri(leggi qui) – un mese non inciderà sul piano tecnico, ma è comunque esperienza di vita. Dal punto di vista tecnico, è chiaro che per entrare in un sistema nuovo devi stare almeno un anno, staccarti dal passato. Numeri alla mano, però, non penso si possa dir nulla a Greg, né a Morini”. E torna su quanto detto da Rossetto(leggi qui) “Ha ragione a dire che sono culture diverse, ma quello influisce più su chi va nei colleges: i team d’élite, con atleti da tutto il mondo, si distaccano  dalla quotidianità di un Paese”.
 
moscarella@swimbiz.it
 
Colbertaldo e Rosolino hanno successivamente ritwittato l'intervista:

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