Nella conferenza stampa post riunione di Giunta Coni, conclusasi poche ore fa, dopo le brevi dichiarazioni del presidente del Coni Giovanni Malagò sull’affaire Fin, è toccato ad altri entrare nel dettaglio. “E’ stato un atto dovuto – ha esordito Franco Chimenti, presidente di Coni Servizi, facendo eco allo stesso Malagò – la vigilanza è una normale attività del Coni. La Coni Servizi si è trovata coinvolta, e la procedura non è ancora conclusa, perché era parte in causa, e perché un parere pro veritare, chiesto solo per capire, ha evidenziato un’ipotesi di truffa”. Il Segretario Generale Coni, Roberto Fabbricini, ci ha tenuto a precisare che “Si è sempre parlato d’ipotesi di reato, non di truffa. E qualsiasi atto arrivato ai giornali non è mai stato trasmesso da alcuno di noi”. L’amministratore delegato della Coni Servizi, Alberto Miglietta, ha ricordato come “Nel caso, sarebbe la Coni Servizi la parte lesa”.
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