Una gara in acque libere così tesa, emotiva, a un Mondiale forse non si era mai vista. Il timore di strategie altrui può spingere i fondisti a restare nascosti a lungo, per poi trasformare in bolgia gli ultimi metri. Ma a Yeosu, in quest'attesissima e super competitiva 10 km, quella stessa incertezza è stata la che ha spinto i migliori a lanciarsi subito in avanti. Un colpo, un gruppo in cui restare invischiati, una lettura errata... tante le variabili da lasciarsi presto alle spalle. La 10 km è ormai come i moderni campionati di calcio: se davvero vuoi uno di quei fatidici dieci posti che valgono il pass per Tokyo, devi puntare più in alto, provare a vincere. E la gara femminile, con gente come Aurelie Muller o Arianna Bridi fuori dalle Olimpiadi, era già un ammonimento eloquente.
Anche Mario Sanzullo, atleta esperto, capisce che non è giornata per attendisti e presto aggancia il treno dei leader. Gregorio Paltrinieri, il più atteso, fa anche di più. Si mette subito in testa, come fa nei 1500 quando vuole sfiancare gli avversari. E sembra riuscirci. Per un'ora e oltre aumenta il ritmo, ancora e ancora, getta la cuffia, spinge, esagera... pare persino gettare gli inseguitori nel panico. Finché non lo aggancia quell'olandese che già dal nome, Ferry, evoca colossi d'acciaio della navigazione. E poi Wellbrock, Rasovszky, i francesi... Gregorio scivola sempre più indietro, sente la fatica come mai prima, il sapore della sconfitta che brucia come sale marino su una ferita. Ma no, non è da lui arrendersi. Breve pausa e di nuovo attacca, ancora insegue il podio. Ma non è giornata di medaglie, non ancora. Il fondo è affare ostico, la concorrenza spietata. Vince il tedesco Wellbrock - attenzione anche nei 1500 - bruciando lo specialista francese Olivier, con l'altro teutonico Muffels a bronzo.
Eppure, anche Paltrinieri può sorridere, 6° posizione che significa pass olimpico "Sono un rookie, un esordiente - ricorda, ai microfoni Rai e gli fa eco coach Morini definendosi 'verginello' di acque libere - l'anno prossimo voglio fare più gare". E con lui Sanzullo, bravo ad afferrare il 9° posto, il più felice tra i due. Un anno per prepararsi, studiare. Provaci ancora Greg.