L'epilogo non cambia. Era il marzo scorso, quando la Procura di Roma chiedeva l'archiviazione delle indagini in casa Fin, non ravvisando ipotesi di reato(leggi qui). In giugno, il GIP disponeva indagini supplementari(leggi qui) che ora, come riporta l'Ansa, portebbero ancora una volta alla richiesta di archiviazione. Segue il comunicato Ansa:
Altra richiesta di archiviazione, da parte della procura di Roma, della posizione del presidente della Federnuoto Paolo Barelli per una presunta truffa legata all'inserimento di fatture per oltre 820 mila euro per lavori di manutenzione della piscina olimpica del Foro Italico in un contenzioso tra Federnuoto e la Coni Servizi, quest'ultima proprietaria dell'impianto. Il pm Roberto Felici, al quale il gip aveva chiesto un supplemento di indagini dopo una prima richiesta di archiviazione, ha motivato la nuova iniziativa ribadendo l'insussistenza del reato di truffa preso in esame nei confronti dello stesso Barelli. Le fatture, secondo quella che era l'ipotesi di accusa, non dovevano essere oggetto di rimborso in quanto parte di un finanziamento di 2.100.000 euro erogato alla Federnuoto nel 2005 dal ministero dell'Economia per la piscina olimpica in vista dei mondiali di nuoto del 2009. L'inchiesta aveva preso le mosse proprio da una segnalazione del Coni seguita a «procedure di audit nei confronti delle Federazioni.
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