"La condizione è buona, salvo un po’ di stanchezza nelle braccia e gambe, ma abbiamo qualche giorno ancora per smaltirla” il Ct del Setterosa azzurro, Fabio Conti, è sereno mentre dirige l'allenamento mattutino del team Vicecampione Olimpico, nel clima caldo del Foro Italico. Si pensa al futuro. Rio è alle spalle, l'obiettivo è il Mondiale di Budapest “Siamo abituati a pensare da sportivi di altro livello - dice Conti a Swimbiz.it – non ci guardia o dietro. Nella pallanuoto, poi, i successi non ti danno credito per il futuro. Anzi, portano più aspettativa e pressione”. Ma l’Italia getta le basi del prossimo quadriennio olimpico, che porterà a Tokyo 2020 “Le ragazze sono state brave, con dei nuovi inserimenti importanti. Come sempre, possono funzionare immediatamente o attendere un po', ma abbiamo la sana intelligenza agonistica di poter costruire un progetto che ci porterà fino ai prossimi Giochi". Il Setterosa prepara l'evento al meglio, senza escludere nessuna, lavorando non solo sulle 13 atlete, ma su una rosa più ampia. “A Rio - continua il coach romano - siamo stati artefici del nostro destino, giocando una buona pallanuoto. Il Setterosa ha bisogno anche d’individualità e qui ce ne sono tante. Compito mio e dello staff è esaltarle".
Un’evoluzione del Setterosa, dopo Rio 2016 “Abbiamo allargato la selezione, approfittando delle gare di World League per un grande monitoraggio, in prima squadra e a livello giovanile. Poi ti affidi per i grandi eventi a quelle 8-9 reduci da Rio che possono dare ai 4 inserimenti qualcosa d’importante”. Quattro cambi su tredici non sono pochi “Alcuni hanno riproposto la medesima squadra, vedi l'Ungheria padrona di casa”. L'allenatore azzurro racconta anche la pallanuoto nella sua città, dopo la fine della stagione 2016-17 "Roma è sempre una piazza complicata, tutto ruota intorno al Foro Italico - racconta il coach - dal 2009 sono arrivati i centri federali di Ostia e Pietralata (per il mondiale n.d.r.). C'è molta frammentazione, però la Roma Nuoto ha perduto una finale play-off, ma lavorando per il futuro. E i progetti non si fanno in 2-3 anni. Quelli più lungimiranti durano anche 10”. La Vis Nova “Può tornare rapidamente in A1 per il suo target, mentre la Lazio si è salvata ai play-out”. Tra le donne “C’è l'esperienza della Sis Roma, consolidata. Ha fatto acquisti importanti, dopo il 5° posto nelle Final Six, dimostrando di puntare in alto. Bisogna dire grazie a questi club perché fanno sforzi enormi – conclude Conti - mi auguro da federale ma anche da romano, da persona che vive il Foro Italico, che nel prossimo futuro ci siano meno divisioni e più collaborazione tra le società, anche per superare il gap economico e la mancanza di sponsor".