Per ora, l’unica certezza è che il gruppo sportivo Fiamme Oro non ha aperto concorsi per nuove sincronette. A Swimbiz.it il coordinatore degli sport acquatici olimpici del gruppo, Roberto Bonanni, conferma quanto pre annunciò agli Assoluti Invernali(leggi qui) “Al momento, non vediamo la possibilità d’investire ancora nel nuoto sincronizzato. Quattro nostre atlete già lavorano nei centri delle Fiamme Oro”. Da sempre fautore di questo sport, Bonanni motiva la decisione “Per un discorso di obiettivi, non per questioni economiche. Il synchro purtroppo è uno sport complesso che richiede un’attenta progettualità comune con nazionale e Federazione. Probabilmente è stato raccolto meno di quanto si sarebbe potuto e il ricambio generazionale potrebbe essere lento”. In questi anni le atlete della Polizia di Stato hanno gremito la nazionale “Ma spero che un eventuale ridimensionamento nelle Fiamme Oro non influisca anche sull’Italsynchro”. E parlando di gruppi militari “Spero che anche Giorgio Minisini presto possa presto avere il supporto di una delle forze armate. Credo nel synchro maschile e spero si espanda, Giorgio è di grande talento, ha creato seguito e in altri tempi l’avrei portato da noi a occhi chiusi”.
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